Quando si sceglie un percorso universitario, uno degli aspetti più importanti da considerare è il potenziale guadagno futuro. In Italia, lo stipendio medio dei laureati può variare significativamente in base al tipo di laurea conseguita e al settore lavorativo. Questo articolo esaminerà i dati sugli stipendi dei laureati italiani, i fattori che influenzano i guadagni e le lauree che offrono le migliori prospettive economiche.
Secondo i dati del 2022 raccolti da Almalaurea, il salario medio a un anno dalla laurea è di circa 1.332 euro per chi ha una laurea triennale e di 1.366 euro per chi ha una laurea magistrale. Questi stipendi aumentano con l’esperienza: a tre anni dalla laurea si guadagnano in media 1.535 euro con una laurea triennale e 1.544 euro con una laurea magistrale. A cinque anni dalla laurea, gli stipendi raggiungono rispettivamente 1.635 euro e 1.697 euro.
Nonostante l’aumento degli stipendi rispetto agli anni precedenti, i laureati italiani guadagnano meno rispetto ai loro omologhi europei. Ad esempio, in Francia lo stipendio medio dei laureati è di circa 35.000 euro annui, nei Paesi Bassi quasi 40.000 euro e in Germania oltre 52.000 euro. La Svizzera si posiziona al primo posto con quasi 75.000 euro annui.
Il livello di specializzazione è un fattore chiave. Chi possiede una laurea magistrale o un titolo post-laurea generalmente guadagna di più rispetto a chi ha solo una laurea triennale.
La facoltà scelta ha un impatto significativo sui guadagni. Ad esempio, le lauree in ingegneria, informatica, economia e medicina sono tra le più remunerative. Al contrario, i laureati in discipline umanistiche e artistiche tendono a guadagnare meno.
Gli stipendi aumentano con l’anzianità di carriera. Professionisti come medici e avvocati possono iniziare con stipendi più bassi, ma vedono un aumento significativo con l’esperienza.
Esistono anche disparità geografiche e di genere. Gli stipendi nel Nord Italia sono generalmente più alti rispetto al Sud, e gli uomini tendono a guadagnare più delle donne, con una differenza media di circa 70 euro al mese a un anno dalla laurea.
I laureati in ingegneria e informatica godono di stipendi elevati. A cinque anni dalla laurea, un ingegnere informatico con un titolo magistrale può guadagnare oltre 2.000 euro al mese.
Anche i laureati in economia vedono buone prospettive economiche. Gli stipendi a cinque anni dalla laurea variano tra 1.600 e 1.800 euro al mese, a seconda del titolo.
I laureati in ambito medico-sanitario e farmaceutico, che conseguono titoli magistrali a ciclo unico, iniziano con stipendi di circa 1.500 euro al mese, che aumentano a 1.700 euro a cinque anni dalla laurea.
Le lauree in discipline umanistiche, come giurisprudenza, linguistica e psicologia, tendono a offrire stipendi iniziali più bassi. Gli psicologi, ad esempio, con un titolo magistrale, non raggiungono i 1.000 euro al mese all’inizio della carriera.
Quando si sceglie un percorso universitario, è cruciale considerare non solo le proprie passioni e inclinazioni, ma anche le prospettive economiche e occupazionali. Le lauree in ingegneria, informatica, economia e medicina offrono i migliori guadagni, mentre le discipline umanistiche tendono a essere meno remunerative.
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